Quel treno per Rimini 1975 - 2025
Autore: Maurizio Tolini
Quel treno per Rimini, 1975-2025.
Maurizio Tolini. 2025
262 pagine, foto in bianco e nero e a colori.
Copertina cartonata, fresato con colla pur.
Rimini, sinonimo di vacanze estive, spiagge, divertimento e discoteche, era ed è un nodo strategico dei servizi ferroviari della dorsale adriatica. Il periodo più florido, dagli anni Settanta a fine secolo, ha visto la concentrazione di una miriade di treni nazionali e internazionali che solo il trasporto aereo low-cost è riuscito ad offuscare.
Basta sfogliare l’orario per farsi un’idea della varietà di rotabili che ogni giorno arrivavano e partivano dal nodo romagnolo. Il parco trazione FS era quasi tutto presente. Erano gli anni in cui le “tartarughe” e i “caimani” la facevano da padrone sulle relazioni più importanti anche se, spesso, 645 e 636 erano lì a dare man forte. Le 428? C’erano anch’esse, insieme alle 626, anche se ormai non più con lo smalto d’un tempo. Il traffico locale era condiviso tra materiale ordinario e le belle elettromotrici in Castano Isabella bolognesi. MD e MDVE portarono una ventata di novità, seguite dalle 632. Il cambiamento era nell’aria, anche se ancora l’industria consegnava le 656 di VI serie. Attraverso il travaglio dell’XMPR le 444R e gli ETR 500 ci accompagnarono nel nuovo secolo, fino alla divisionalizzazione e all’avvento di nuove imprese ferroviarie. Un excursus storico da negativi, positivi e foto digitali.